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Colture Irrigue

 

Colture Irrigue

Perioriodo raccomandato: INVERNO

In Estremadura esistono più di 200.000 ettari dedicati alle colture irrigue, grazie alla vasta rete di dighe e canali esistenti nel bacino del Fiume Guardiana ed in misura minore in quello del Tajo.

Dal punto di vista degli uccelli, le colture irrigue più interessanti sono quelle del granturco e del riso (l'Estremadura, con 25.000 ha è la seconda regione spagnola nella produzione del riso), specialmente d'inverno. Una volta raccolti questi coltivi (tra ottobre e novembre), gli uccelli approfittano soprattutto il grano sparpagliato che, successivamente alla fase del raccolto, rimane negli stoppiatori. Inoltre, le risaie inondate durante la maggior parte dell'inverno, si trasformano in zone umide d'acque basse attraenti. Oltre a trattarsi di zone dedicate all'agricoltura intensiva, ospitano importanti popolazioni d'uccelli ed un elevato numero di specie.

Tra gli uccelli associati alle colture irrigue risaltano le popolazioni svernanti della gru , della pittima reale, dello zafferano, del gabbiano comune, del mignattaio, dell'airone cenerino, dell'airone guardabuoi, della sgarza ciuffetto, della garzetta, dell'airone bianco maggiore, della cicogna bianca, dell'oca selvatica, del codone, del mestolone e della pavoncella.

All'interno delle specie bentoniche, sono importanti gli effettivi di chiurlo maggiore, cavaliere d'Italia, pettegola, totano moro, piviero dorato, beccaccino ed il combattente.

Tra i rapaci, merita risaltare le popolazioni del falco di palude ed dell'albanella reale, che di solito installano i loro dormitori nelle risaie, il nibbio bianco, la poiana, il nibbio bruno , lo smeriglio ed il gufo di palude.

Esistono degli ZEPA progettati esclusivamente per proteggere gli uccelli delle colture irrigue, come le "Risaie di Palazuelo e di Guadalperales", "Vegas del Ruecas, Cubilar e Moheda Alta" e "Le Pianure di Zorita ed il Bacino della Sierra Brava".